Ciao! Eccoci di nuovo qui con un nuovo contenuto per il quale ringraziamo in modo speciale FeiyuTech per averci dato la possibilità di recensire uno dei suoi prodotti più apprezzati: il Feiyutech AK4500.
Si tratta di uno stabilizzatore di fascia alta, caratterizzato da funzionalità che lo qualificano come strumento professionale e compagno affidabile per ogni videomaker esigente.
Quando si dice gimbal professionale magari la prima associazione mentale è DJI, ma FeiyuTech dimostra che esistono valide alternative. Tuttavia, non faremo un confronto diretto ma elencheremo le caratteristiche di questo stabilizzatore, lasciando a voi le considerazioni a riguardo.
AK4500 è la sigla del gimbal che abbiamo in prova in questo momento e sta a indicare il carico che può reggere: 4600 Kg per la precisione. È dunque adatto a stabilizzare fotocamere piuttosto importanti dal punto di vista del peso, oppure mirrorless con ottiche corpose.
Stabilizza alla perfezione anche fotocamere dal peso ridotto, senza nessun problema.
Per la recensione abbiamo scelto di installare sul gimbal la Sony A6300 con il 50mm sempre di casa Sony, per un peso complessivo di 605 g.
Uno dei punti su cui ci si concentra all’inizio di una recensione è sicuramente l’estetica e la qualità costruttiva. E noi cominciamo a scendere nel dettaglio partendo proprio da qui.
ESTETICA E QUALITÀ COSTRUTTIVA
Senza dubbio, la costruzione è veramente ottima. Realizzato in una lega di alluminio ultraleggera, l’AK4500 pesa solo 1,6 Kg.
La maniglia standard ha un rivestimento in gomma antiscivolo che lo rende maneggevole, ergonomico e adatto ad un uso intensivo.
L’impugnatura è versatile ed espandibile. Troviamo infatti in dotazione una seconda maniglia per poter filmare comodamente anche ad angoli bassi o impugnare saldamente lo stabilizzatore con entrambe le mani, per affaticare di meno i polsi.
Tre nuovi motori a 360° forniscono la potenza necessaria in ogni occasione.
Il gimbal è dotato delle più recenti tecnologie di assi e sensori, che portano un consumo di energia molto basso. Ciò consente sessioni di registrazione fino a 12 ore con le sue quattro batterie da 2200mAh.
La posizione del motore posteriore è davvero perfetta: posizione decentrata che rende possibile il movimento della camera evitando ogni tipo di intralcio.
La facilità di configurazione lo rende uno strumento alla portata di tutti.
Lo verifichiamo già durante la fase di bilanciamento, dove sono di grande utilità i blocchi che troviamo su ogni asse. Grazie a dei pratici pulsanti è possibile bloccare i singoli assi e bilanciare così un solo asse alla volta, tenendo bloccati gli altri due. Il vantaggio di avere i tre blocchi si fa sentire anche quando dobbiamo trasportare il gimbal, perché si evitano movimenti inutili e disallineamenti.
I tanti controlli manuali si trovano in punti molto funzionali, per un operatore che vuole lavorare senza rallentamenti e con prontezza. La comoda rotella che troviamo nella posizione laterale della maniglia è molto fluida e serve sia per agire sui vari assi che per controllare eventualmente il follow focus. Tra l’altro, in dotazione c’è un ottimo follow focus e precisamente il modello AKFII.
Il joystick nella parte posteriore ci permette invece di cambiare la posizione della fotocamera. Nella parte frontale c’è il classico grilletto. Tramite due pressioni sul grilletto, riportiamo la fotocamera nella posizione iniziale; mentre, se lo teniamo premuto, si può azionare una personalizzazione del pulsante. Noi lo abbiamo impostato sul blocco di tutti gli assi, per cui la fotocamera punterà sempre in avanti, pur muovendo il gimbal in tutte le direzioni.
Abbiamo apprezzato molto anche il nuovo sistema di assemblaggio rapido. Avendo a disposizione due piastre, dopo che la fotocamera è stata allineata per la prima volta, può essere rapidamente rimossa e riassemblata senza orientarla nuovamente. Ciò migliora l’efficienza di registrazione e garantisce un flusso di lavoro scorrevole. Praticamente, avremo una piastra Arca Swiss installata sulla fotocamera mentre sullo stabilizzatore rimarrà fissa la piastra Manfrotto compatibile.
All’occorrenza, lo stabilizzatore può essere diviso in due parti grazie a un semplice blocco a vite, per un trasporto più comodo e un ingombro ridotto.
Parlando ancora di controlli, non possiamo che valutare positivamente la presenza di un display touchscreen. Schermo che consente non solo di visualizzare le varie modalità ma anche di accedere completamente alle funzioni dello stabilizzatore. Per cui, a differenza di altri modelli in cui bisogna necessariamente passare attraverso l’APP, qui possiamo avere accesso a tutto quello che è necessario semplicemente agendo sul display.
Tornando alla maniglia secondaria, ci ha sorpreso la possibilità di comandare da remoto il gimbal. Dunque, non si tratta solo di un supporto secondario che agevola le riprese dal basso e l’impugnatura, ma è a tutti gli effetti un telecomando bluethoot. Una volta collegato e associato, possiamo utilizzare la rotella della seconda maniglia per creare i movimenti della camera e comandare il follow focus. Allo stesso modo, possiamo far partire e fermare la registrazione. Il telecomando bluethoot inoltre può essere comodo quando si lavora con un assistente.
Anche qui troviamo un joystick come quello principale e un grilletto.
Come se non bastasse, la seconda maniglia ha una funzione carina: se teniamo premuto l’apposito pulsante, i giroscopi presenti all’interno della maniglia sentiranno i movimenti della mano e andranno a replicarli sullo stabilizzatore. Questo sistema torna utile in tutte quelle situazioni in cui il movimento tramite il joystick risulti troppo veloce. Il nostro polso infatti può essere sicuramente calibrato in una maniera decisamente più accurata.
Di grande utilità è anche il mini treppiedi che troviamo nella confezione. Risulta molto solido e, oltre reggere perfettamente il gimbal, è molto pratico quando dobbiamo bilanciarlo. Se poi lo richiudiamo e lo lasciamo attaccato allo stabilizzatore, può fungere da braccio di estensione che va ad aumentare il grip e a facilitare la presa.
STABILIZZAZIONE
Dopo questa panoramica sulle funzioni e sulle caratteristiche tecniche del modello AK4500, passiamo alla parte più importante da testare, ovvero la stabilizzazione vera e propria.
Nei diversi test che abbiamo effettuato, il gimbal AK4500 si è sempre comportato alla grande. I movimenti sono fluidi e, anche quando lo utilizziamo in una leggera corsa, le vibrazioni sono assenti.
Le riprese di test sono state girate a velocità normale, evitando appositamente lo slow motion, proprio per non mitigare eventuali imperfezioni che comunque il gimbal non ha.
Il gimbal stabilizza in maniera impeccabile, anche eseguendo movimenti repentini e manovre complesse.
Leggendo alcune recensioni, ci si lamenta di vibrazioni della fotocamera. Ma, quando ciò accade, vuol dire che abbiamo regolato in modo errato la potenza dei motori. Il gimbal, infatti, va settato manualmente. In realtà, c’è una funzione di autoregolazione che permette alla potenza di adattarsi al peso caricato, ma, siccome a volte questa operazione automatica non risulta efficace, basta usare la funzione manuale.
APP
L’APP che si interfaccia con il modello AK4500 si chiama Feiyu ON e in essa vediamo una replica di tutte le funzioni presenti sullo stabilizzatore. È molto completa e intuitiva. Consente inoltre di aggiornare il firmware, aspetto molto importante perché la casa produttrice rilascia spesso aggiornamenti efficaci e piccole migliorie.
MODALITÀ D’USO E BREVE GUIDA
La prima cosa da fare, ovviamente, è calibrare la fotocamera e trovare il bilanciamento corretto. Solo dopo tale operazione potremo accendere lo stabilizzatore. In questo modo si eviteranno malfunzionamenti e danni al dispositivo.
Per accendere il gimbal dovremo premere il pulsante in alto a destra, tenerlo premuto e aspettare il suono di accensione.
Nella prima schermata abbiamo subito la possibilità di impostare le varie modalità:
– HF (Horizontal Follow)
Modalità Panning (impostazione predefinita): gli assi di tilting e di rolling sono fissi/bloccati. In altre parole, la camera rimane bloccata in posizione orizzontale e perfettamente perpendicolare al piano. Il gimbal ignora tutti i movimenti verso l’alto e verso il basso (Tilt), mentre segue eventuali rotazioni del manico verso sinistra e verso destra (Pan).
– TF (Follow)
Modalità Follow, ovvero la direzione di rolling è fissa e la fotocamera si sposta in base ai movimenti sinistra-destra e movimenti su-giù della mano dell’utente.
– AF (All Follow)
In questa modalità tutti e tre gli assi seguono i movimenti della mano in ogni direzione.
– LK (Lock Mode)
L’orientamento della fotocamera è fisso. La camera rimane bloccata in un punto ben preciso ed il gimbal ignora qualsiasi movimento del manico in tutte le direzioni. In questo modo sarà possibile inquadrare un determinato soggetto, evitando movimento bruschi e sollecitazioni di ogni tipo.
Passiamo ora agli altri pulsanti.
Il pulsante in basso a sinistra permette di utilizzare il follow focus in dotazione e quindi il fuoco viene regolato tramite la ghiera che troviamo lateralmente.
Il pulsante in basso a destra, invece, consente di ruotare la fotocamera utilizzando la ghiera che poco sopra utilizzavamo per il follow focus. Si potrà così avere la rotazione attorno all’asse orizzontale (o asse X), per cui la macchina si inclina verso l’alto o verso il basso (tilt axis rotation).
Premendo di nuovo il pulsante si potrà attivare la rotazione attorno all’asse Y, per cui la macchina ruota a destra e a sinistra (pan axis rotation).
Premendo ancora si attiva il roll, per cui si ha una rotazione sull’asse perpendicolare (o asse Z) e la macchina esegue un movimento particolare, possiamo descriverlo come un movimento orario o antiorario (roll axis rotation). In gergo tecnico si dice che la macchina rolla.
Si può switchare tra le modalità anche premendo sulla ghiera.
Scrollando da sinistra verso destra sul display, possiamo regolare la compensazione dell’esposizione e ISO della fotocamera.
Scrollando, invece, da destra verso sinistra, accediamo alla scheda che ci permette di fare le operazioni che seguono.
– Payload setting: per impostare la potenza del motore in base al peso della fotocamera.
– Shooting Mode: per regolare la modalità di cattura dell’azione. E qui abbiamo a disposizione quattro opzioni:
1) Default;
2) Smooth che accompagnerà in maniera morbida i movimenti;
3) Action che invece consente di muovere la macchina in modo quasi solidale con il gimbal per ottenere movimenti fluidi in caso di soggetti che si muovono rapidamente;
4) e Custom per personalizzare il tutto.
Ancora qui abbiamo Rotation time che consente ai motori di effettuare Tilt e Pan automaticamente, a intervalli di tempo stabiliti dall’operatore. In pratica, si decide una posizione iniziale e una finale, e si sceglie anche il tempo in cui compiere queste rotazioni. È una modalità indicata per effettuare lunghi timelapse, variando leggermente l’inquadratura. Il consiglio è quello di utilizzare questa funzione eventualmente montando il gimbal su un treppiede in condizioni di vento o situazioni particolari.
– Auto rotation: uguale alla modalità precedente ma, questa volta, per scegliere la posizione iniziale e la posizione finale, il gimbal viene mosso manualmente, spostando fisicamente la macchina e i motori.
– Scroll setting: serve per impostare manualmente la sensibilità del gimbal. Una maggiore sensibilità fornisce una reazione più rapida del gimbal e della fotocamera.
Possiamo poi impostare i Camera control per controllare la fotocamera.
Le opzioni sono:
– WL W/T&F/F per controllare la macchina con il WI-FI o con l’apposito cavo. In questo caso si può usare la ghiera laterale per agire sul fuoco o sullo zoom (se si ha uno zoom motorizzato e una macchina compatibile);
– AKFI: la ghiera controlla il follow focus opzionale Feiyutech AKFI che si può usare con obiettivi cine o adattati;
– AKFII: come sopra ma col più recente AKFII.
Sempre in questa scheda possiamo settare l’auto focus, nel momento in cui colleghiamo il Follow Focus.
– Settings: tramite questo pulsante possiamo fare una calibrazione per bilanciare al meglio la fotocamera e la lente in uso. E infine, sempre qui, possiamo cambiare la Lingua del menu.
Modalità aggiuntive:
– Reset
Consente di tornare alla modalità predefinita: la modalità panoramica.
– Inception
La modalità inception, per chi non lo sapesse, consiste in una rotazione a 360° illimitata per ottenere un particolarissimo effetto cinematografico, che è vertiginoso e dinamico. Meglio non abusarne però… Altrimenti il mal di mare è assicurato.
In questa modalità è possibile impostare sia la velocità che la direzione di rotazione.
– Selfie
Ruota la fotocamera di 180° in orizzontale, per riprendere se stessi o, eventualmente, girare vlog.
– Vertical shooting
Se si clicca sull’opzione “Ritratto” si accede alla ripresa verticale.
CONTENUTO DELLA CONFEZIONE
Ci avviamo verso la fine di questa recensione parlando del contenuto della confezione. In essa troviamo:
– Una pratica custodia.
– I motori del gimbal: silenziosi, precisi e potenti.
– Il manico/controller con il suo display touchscreen, il joystick, la ghiera laterale, il grilletto anteriore, un ingresso usb, il pulsante funzione e blocco/sblocco dello schermo.
– Un mini treppiedi.
– Una piastra standard Manfrotto.
– Un supporto lente con la sua vite da 1/4 di pollice.
– Una piastra Arca Swiss.
– 4 batterie INR 18650 – 2200mAh – 3.7V
– Un caricabatterie e un cavo Micro USB (non è incluso l’alimentatore 5V / 3A)
– 4 cavi USB (USB 2.0 to Micro, USB 3.0 to Micro 3.0, USB 2.0 to Mini, USB 2.0 to Type C).
– Una staffa multifunzione.
– Un’asta di prolunga.
Abbiamo poi un bel kit di accessori supplementari, composto da:
– Una seconda maniglia per riprese dal basso e per impugnare il gimbal con entrambe le mani. Manico che, come abbiamo visto, è a tutti gli effetti un telecomando remoto ed è persino dotato di giroscopi per azionare i motori tramite i movimenti della mano.
– Un Follow Focus universale con ghiera dentata (AKFII) e una piccola staffa fissa.
– Un braccio versatile.
– Un supporto per smartphone.
CONCLUSIONI
E veniamo così alle conclusioni. È risaputo che oggi la maggior parte della comunicazione si basa sull’audiovisione, dando largo spazio ai video e alle immagini in generale.
Secondo uno studio di ForresterResearch, un video di un minuto ha la stessa efficacia comunicativa di circa 1.8 milioni di parole. È il potere enorme delle immagini in movimento.
E in un mondo in cui “questo” è l’approccio principale per comunicare, è indispensabile avere strumenti che permettono di realizzare video con risultati professionali e sorprendenti.
FeiyuTech AK4500 allora è l’attrezzatura giusta su cui il videomaker professionista può contare per raggiungere standard elevati nelle sue riprese.
Certo, il costo non è basso ma è pienamente in linea con quanto offre questo gimbal ed è anche competitivo se pensiamo che abbiamo tante funzionalità aggiuntive che non troviamo facilmente: il display touch, la possibilità di bloccare gli assi singolarmente, la doppia maniglia che fa anche da telecomando remoto, il follow focus. Insomma ha una dotazione completa e alcune migliorie che lo rendono molto interessante. Lati negativi proprio non ne abbiamo trovato. Forse solo la custodia perché non è molto pratica per il trasporto: siccome gli spazi della valigetta sono prestabiliti, ogni volta che dobbiamo riporre il gimbal in essa, bisogna riallineare i motori. Questo vuol dire doverlo ricalibrare ogni volta che viene estratto dalla custodia.
FeiyuTech, infine, commercializza anche modelli inferiori quanto a prezzo e caratteristiche, ad esempio il modello AK2000.
Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze!
Quindi, scegli anche tu FeiyuTech per sperimentare nuove prospettive, nuove angolazioni e per spingerti oltre i limiti di una ripresa statica. Ma, al tempo stesso, ricorda che la ripresa in movimento deve essere giustificata: non esagerare con troppi movimenti di camera. Speriamo comunque tu possa apprezzare come noi l’importanza di uno stabilizzatore sia per vedere aumentare la tua creatività sia per consentirti di seguire ogni momento della scena con inquadrature nuove e d’effetto.
E, allora… AK4500 assolutamente consigliato!!!
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APPROFONDIMENTO
Lasciandoci ispirare da un video di Simone Durante, video in cui il videomaker professionista spiega cosa deve avere un buon gimbal e cosa bisogna sapere prima di acquistarne uno, elenchiamo le caratteristiche “ideali”, evidenziando quali sono quelle rispettate dal gimbal AK4500 con un segno di spunta.
Grandezza adeguata per supportare carichi pesanti e che consenta di creare il giusto spazio tra motore centrale e fotocamera, in modo da non intralciare i movimenti di camera. Sì
Presenza del display per conoscere la modalità in azione e per gestire tutti i parametri bypassando l’APP, per lavorare in una condizione ottimale e veloce. Sì
Sgancio rapido, per consentire un rapido cambio di batterie della fotocamera o per staccare quest’ultima e rimontarla senza dover bilanciare ad ogni installazione sul gimbal. Sì
Rotazione sull’asse centrale (modalità Inception) che in alcuni contesti è una ripresa particolarmente d’effetto. Sì
Base di sostegno, mini treppiede, per posizionamento a terra e calibrazione. Sì
App esaustiva e ben sviluppata. Sì
Ottima durata delle batterie e indicatore di carica sul display. Sì
Vari attacchi a vite per aggiungere accessori supplementati (monitor esterno, led, microfoni ecc.). Anche perché l’attacco del flash non può essere utilizzato, per non ostacolare i movimenti. Sì
Blocco dei motori per riporre il gimbal nella custodia o nello zaino e occupare meno spazio. Possibilità di sganciare la parte superiore dello stabilizzatore e dividerlo così in due parti, diminuendo l’ingombro. Il blocco dei motori evita anche di calibrarlo nuovamente. Sì (Nel caso del gimbal AK4500, abbiamo addirittura il blocco su ogni asse, oltre al fatto che possiamo sganciare la parte superiore).
Follow Focus che si stacchi insieme alla macchina, quindi un follow focus che sia montato sulla piastra, in modo da non dover accostare i due elementi ogni volta. Sì, viene montato sulla piastra Manfrotto.
Impugnatura salda, ergonomica, comoda, gommata. Sì
TROVI OTTIMI TUTORIAL UFFICIALI AL SEGUENTE LINK:
https://www.feiyu-tech.com/play/117.html